Nel vivo la festa di Sant’Antonio abate a Giarratana. Domani, infatti, prenderà il via il triduo che quest’anno sarà predicato da padre Carmelo Mollica, cappellano della casa circondariale di Ragusa. 

Giovedì, infatti, ci sarà alle 17,30, in chiesa Madre, dove si stanno svolgendo le celebrazioni, la recita del Rosario animato dalla San Vincenzo parrocchiale. Alle 18, poi, la celebrazione eucaristica. 

Venerdì, alle 17,30, il Rosario animato dalle catechiste mentre alle 18 la santa messa sarà animata dal coro parrocchiale dei bambini. Quindi, alle 19, la catechesi sulla figura di Sant’Antonio abate tenuta da padre Giuseppe Di Corrado, docente di patrologia. 

Sabato, 21 gennaio, vigilia della festa esterna, alle 17,15 il Rosario animato dalle rose del Rosario vivente, alle 17,30 la celebrazione dei Primi vespri e alle 18 la celebrazione eucaristica presieduta da padre Carmelo Mollica e animata dal coro parrocchiale “Regina Coeli” coordinato da Francesco Giaquinta. 

Alle 19,30, poi, sarà proiettato “Antonio, uomo del deserto”, documentario sulla vita di Sant’Antonio abate a cura del laboratorio teatrale dell’oratorio parrocchiale in chiesa Madre. 

L’impresa ecologica Busso Sebastiano, che si occupa di gestire il servizio di igiene ambientale in paese, effettuerà un’azione di pulizia straordinaria tutto attorno alla chiesa Madre. 

Il meraviglioso simulacro di Sant’Antonio abate a Giarratana, venerato nell’omonima Prima basilica, attualmente interessata da lavori di riqualificazione, venne realizzato nel 1626 e fu salvato dalle macerie dell’antico abitato (Terravecchia) distrutto dal terribile terremoto del 1693. 

Il simulacro viene portato in processione ogni anno, due volte al giorno, nella domenica in cui si celebra la festa esterna: quest’anno il 22 gennaio.